TDOV: transfobia nel sistema sociale
Oggi è il Transgender Day of Visibility. Vi abbiamo parlato, in questi giorni, di alcune problematiche che le persone transgender sono costrette ad affrontare. Pur nello spazio limitato di questo post, ve ne ricordiamo altre:⠀ Vi è una difficoltà enorme anche in ambito sanitario: diverse volte i medici utilizzano terapie poco efficaci per la terapia ormonale sostitutiva o non hanno le soft skills per interagire con una persona transgender perché l’informazione sulle persone trans scarseggia anche nella loro formazione. I farmaci che vengono prescritti per la TOS non presentano, nel loro foglietto illustrativo, alcuna menzione di poter essere utilizzati per questa finalità. Quando questi vengono finalmente prescritti, spesso sono difficili da trovare in farmacia o hanno un costo eccessivo per i pazienti. Ricordiamo che l’interruzione di una TOS in atto causa a chi la subisce molteplici problemi di salute, fra cui osteoporosi, depressione, immunodepressione, riduzione dell’emopoiesi.⠀ ⠀ La difficoltà nel cambiare i documenti causa problematiche gravissime nel momento in cui una persona trans deve stare in carcere o in ospedale, strutture che spesso presentano una divisione per sesso, in quanto viene accolta nella sezione dedicata al sesso a cui la persona è stata assegnata alla nascita. Se questo in ospedale può rappresentare un disagio psicologico, in carcere dà adito alle più terribili violenze.⠀ Inoltre, vi è una diffusissima discriminazione “non scritta”: le persone trans non appaiono mai nei media che consumiamo, vengono loro rifiutate le proposte di lavoro, subiscono bullismo a scuola, vengono diffusi su di loro tantissimi stereotipi. Spesso, subiscono aggressioni che non riescono a denunciare perché facilmente colpevolizzabili dalle forze dell'ordine, e i crimini che subiscono vengono scoperte quando è ormai troppo tardi.⠀ ⠀⠀ Per questi e tanti altri motivi, sia oggi che ogni giorno, diamo visibilità alle persone trans: non solo parlandone fra noi, che sappiamo queste cose, ma con i nostri amici, la nostra famiglia, i nostri colleghi. Continuiamo ad informarci e parliamone, per tutto l’anno.